IL PRESIDENTE 
                     DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
 
  Visto il decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, recante  «Norme
di semplificazione degli adempimenti  dei  contribuenti  in  sede  di
dichiarazione dei redditi e dell'imposta sul valore aggiunto, nonche'
di modernizzazione del sistema di gestione delle dichiarazioni» e, in
particolare, l'art. 12, comma 5, il quale prevede  che,  con  decreto
del Presidente  del  Consiglio  dei  ministri,  tenendo  conto  delle
esigenze generali dei contribuenti, dei sostituti e dei  responsabili
d'imposta  o  delle  esigenze   organizzative   dell'amministrazione,
possono essere modificati i termini riguardanti gli  adempimenti  dei
contribuenti relativi a imposte e  contributi  dovuti  in  base  allo
stesso decreto; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1998, n.
322, con  il  quale  e'  stato  emanato  il  regolamento  recante  le
modalita' per la  presentazione  delle  dichiarazioni  relative  alle
imposte sui redditi, all'imposta regionale sulle attivita' produttive
e all'imposta sul valore aggiunto; 
  Vista la legge 27 luglio 2000, n.  212,  recante  «Disposizioni  in
materia di statuto dei diritti del contribuente»; 
  Visto l'art. 1, commi da 16 a 27, del decreto-legge 25 maggio 2021,
n. 73, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021,  n.
106, con il quale e' stato introdotto, con finalita' perequative,  un
contributo a fondo perduto a favore  degli  operatori  economici  che
hanno registrato una riduzione del  risultato  economico  d'esercizio
relativo all'anno d'imposta in corso al 31 dicembre 2020  rispetto  a
quello relativo all'anno d'imposta in corso al 31 dicembre 2019; 
  Visto, in particolare, il  comma  24  del  richiamato  art.  1  del
decreto-legge n. 73 del 2021, con il  quale  e'  stato  previsto  che
l'istanza per il riconoscimento del contributo a fondo perduto di cui
al comma 16 puo'  essere  trasmessa  solo  se  la  dichiarazione  dei
redditi relativa al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2020 e'
presentata entro il 10 settembre 2021; 
  Considerate le  esigenze  generali  rappresentate  dalle  categorie
professionali in relazione ai numerosi adempimenti fiscali  da  porre
in essere per conto dei contribuenti e all'esposizione,  nei  modelli
di dichiarazione dei redditi relativi all'anno d'imposta 2020,  delle
informazioni aggiuntive riferite alle molteplici  misure  agevolative
introdotte; 
  Considerato il perdurare dello stato  di  emergenza  epidemiologica
per la diffusione del virus COVID-19; 
  Considerato che un differimento del termine previsto  dall'art.  1,
comma 24, del decreto-legge 25 maggio 2021, n.  73,  convertito,  con
modificazioni,  dalla  legge  23  luglio  2021,  n.   106,   per   la
trasmissione delle dichiarazioni fiscali  non  comporta  alcun  onere
erariale, poiche' non incide sui termini di versamento delle imposte; 
  Su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
Proroga del termine per  la  presentazione  della  dichiarazione  dei
  redditi per i soggetti che intendono trasmettere l'istanza  per  il
  riconoscimento del contributo a fondo perduto di  cui  all'art.  1,
  commi da 16 a 27, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73. 
  1. Il termine del 10 settembre 2021 di cui all'art.  1,  comma  24,
del  decreto-legge  25  maggio   2021,   n.   73,   convertito,   con
modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106, e' prorogato al 30
settembre 2021. 
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana. 
    Roma, 7 settembre 2021 
 
                                              Il Presidente           
                                       del Consiglio dei ministri     
                                                  Draghi              
 
   Il Ministro dell'economia                                          
        e delle finanze                                               
            Franco                                                    

Registrato alla Corte dei conti il 13 settembre 2021 
Ufficio di controllo sugli atti della Presidenza del  Consiglio,  del
Ministero della giustizia e del Ministero degli affari  esteri,  reg.
n. 2267